fitness come lotta al cancro

Lotta al cancro: un aiuto anche dalla sala pesi

Ci sono tanti buoni motivi per impegnarci in un allenamento costante: la prevenzione delle malattie cardiache, il controllo della sarcopenia e tanti altri piacevoli vantaggi. Da oggi abbiamo una ragione in più: un recente studio conferma che l’allenamento con i pesi è un valido aiuto nella lotta al cancro.

La lotta al cancro attraverso la sala pesi

La ricerca pubblicata su Medicine & Science in Sports & Exercise (Mazzilli, Kaitlyn et al., 2019) afferma che l’allenamento con i pesi influenza positivamente il controllo di alcuni tipo di cancro. Tra questi, a rispondere meglio, pare sia il cancro al colon, con un decremento fino al 25% dell’incidenza. Secondo gli studiosi, questo risultato può essere dovuto ad una maggiore e più efficace regolazione della glicemia (l’equilibrio di insulina e glucagone nel sangue), che, aiutando a mantenere costante il livello di zuccheri, previene uno dei fattori a cui è associata una maggiore incidenza di questa malattia.

L’allenamento con i pesi diminuisce l’incidenza di oltre 10 tipi di cancro

Per quanto riguarda il cancro alla prostata, secondo i risultati dell’Health Professionals Follow-Up Study, dopo la diagnosi, gli uomini che fanno attività fisica intensa per tre ore a settimana vedono ridursi del 61% la probabilità di morire, rispetto a chi si allena per meno di un’ora a settimana.

I ricercatori della University of Pennsylvania di Philadelphia hanno dimostrato come il sollevamento pesi influisca positivamente sul cancro al seno in fase iniziale. Nello studio del 2008, le candidate che seguivano il programma con i pesi risposero in maniera più promettente rispetto al gruppo di controllo.

Le ricerche sono solo all’inizio, ma non ci sono dubbi che l’esercizio fisico abbia un ruolo fondamentale nel benessere psico fisico delle persone. Per questo è importantissimo manterenere uno stile di vita sano, seguire un’alimentazione controllata ed inserire almeno due sessioni di allenamento a settimana.



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