Il padel è uno sport di palla che deriva dal tennis, diventato un vero e proprio fenomeno mondiale. Alla base del successo ci sono delle regole più semplici rispetto al tennis tradizionale, che lo rendono forse un filo più divertente, ma allo stesso tempo adatto a qualsiasi livello. Basti pensare che una recente analisi, riportata da Mr Padel Paddle e Prenota un Campo, stima che una media di circa 300.000 persone ha giocato almeno una partita nel 2020.
Un po’ di storia
Nel 1969 il messicano Enrique Corcuera voleva costruire un campo di tennis nella sua casa, ma lo spazio a disposizione era piccolo e oltretutto delimitato da muri. Gli venne così l’idea di inserire quei muri come parte integrante del gioco. Questa particolare condizione creò l’indubbio vantaggio di avere la palla sempre in movimento, rendendo il gioco più dinamico e divertente.
Qualche anno dopo, nel 1974, Alfonso de Hohenlohe, ospite di Enrique, rimase tanto affascinato da quel nuovo gioco che decise di importarlo in Europa. I primi due campi di padel furono costruiti nel Club de Marbella, in Spagna. Poi si diffuse rapidamente in Argentina e piano pieno nel resto del mondo.
In Italia la Federazione Italiana Gioco Padel (F.I.G.P.) nacque nel febbraio del 1991, grazie ad alcune associazioni sportive di Bologna e dintorni. La presentazione ufficiale del gioco avvenne nel maggio del 1991, durante la manifestazione dello Sport Show, presso la Fiera di Bologna.
Nell’aprile del 2008 il Padel viene finalmente e definitivamente riconosciuto dal C.O.N.I., attraverso l’inserimento del Settore Padel nell’ambito della Federazione taliana Tennis (FIT). Nel 2019 la nazionale maschile vince gli Europei di Padel.
Negli ultimi cinque anni questo sport ha visto una forte crescita. A inizio del 2021 si contano più di 830 strutture e di 1.860 campi (di cui 500 indoor). Circa un terzo di queste strutture sono nel Lazio, ma altre grandi città stanno investendo nella costruzione di nuovi campi, visto il numero sempre crescente di praticanti.
Le regole del padel
Si gioca sempre in quattro, su un campo lungo 20 m e largo 10 m. I muri perimetrali sono altri 3 m sui lati e 4 m sul fondo.
Si batte da sotto, facendo rimbalzare la pallina prima per terra. Il servizio deve seguire una traiettoria diagonale verso area opposta degli avversari, colpendola di dritto o di rovescio. Con l’eccezione della risposta, i giocatori possono colpire la palla prendendola al volo o dopo il primo rimbalzo sul proprio campo. Inoltre, come già accennato, la pallina può colpire il muro, anche più volte, dopo il primo rimbalzo, ma un secondo rimbalzo a terra decreterà il punto per l’avversario. La palla può essere ribattuta anche sul proprio muro per farla tornare nella metà avversaria.
Le porzioni di parete più a ridosso della rete sono costituite da una specie di grata (o griglia) metallica che rende imprevedibile il rimbalzo, mentre i restanti pannelli sono generalmente in vetro, per permettere al pubblico di godere dello spettacolo.
Il punteggio è lo stesso del tennis: in ogni gioco si parte da “0”, quando si vince il primo punto si arriva a “15”, con il secondo punto a “30”, con il terzo a “40”. Con quattro punti ci si aggiudica il gioco. La coppia che per prima fa suoi 6 giochi, con almeno 2 di vantaggio, vince il set. In caso di parità a 5 giochi, se ne giocano almeno altri due: si vince col 7-5, ma in caso di nuova parità a 6 giochi si disputa il tie-break, che viene vinto dalla coppia che per prima conquista 7 punti. Gli incontri si disputano al meglio dei tre set: una coppia deve vincere due set per aggiudicarsi l’incontro.
Esite anche una versione di gioco singolo, ma non è regolamentato nei circuiti ufficiali. In questo caso il campo è largo 6 m e non 10.

Racchetta e palline
Le misure massime della racchetta sono 45,5 cm per la lunghezza, 26 cm di larghezza e 38 mm di spessore. Il manico può essere al massimo di 20 cm. La superficie del piatto è perforata da un numero illimitato di piccoli fori cilindrici. Deve essere obbligatoriamente dotata di un laccetto non elastico di una lunghezza massima di 35 centimetri, che deve essere fissato all’impugnatura e legato al polso per evitare possibili incidenti. Il peso varia dai 350 ai 390 grammi. E’ molto importante il bilanciamento (e la forma), che comporta un diverso stile di gioco: basso, quindi verso il manico, permette di avere maggior manovrabilità e controllo dei colpi. Alto è indicato per giocatori di livello avanzato che già dispongono di un buon controllo e di un’ottima tecnica.
La pallina deve avere una superficie esterna uniforme e deve essere di colore bianco o giallo. E’ simile a quella da tennis, ma leggermente più piccola. La grande differenza sta soprattutto nella pressione interna, con 0,06 atmosfere in meno, che la rendono meno veloce e la fanno rimbalzare meno della cugina del tennis.

Vantaggi del padel
Sono numerosi i vantaggi di questo sport:
- l’elemento aggregante: giocare in quattro lo rende perfetto per socializzare e la sua diffusione fa in modo che si possa facilmente trovare altri giocatori per una partita;
- permette a tutti di cominciare a giocare, con poco investimento per le attrezzature. Tutti club comunque forniscono palline e racchette a chi non ne è fornito;
- contribuisce a mantenersi in forma: una partita di un ora e mezza, di livello medio, fa bruciare fino a 700 kcal;
- migliora la capacità polmonare e la calcificazione delle ossa;
- aiuta a tonificare il corpo, una delle parti del corpo che riceve i maggiori benefici sono i glutei;
- sviluppa la propriocezione, la capacità di controllo di movimento e posizione statica nello spazio.