La curcuma è una spezia proveniente dall’Asia meridionale, comune in particolar modo in India e Pakistan. Il suo nome deriva dalla parola araba “kurkum“, che significa zafferano, a causa del suo colore giallo intenso simile, appunto, a quello degli stimmi dello zafferano. Le sue proprietà sono conosciute in Asia da millenni, con testimonianze del suo utilizzo risalenti a 3000 anni fa nei testi indiani dei Veda. Solo di recente le sue azioni sono state studiate in modo approfondito, confermando scientificamente i suoi incredibili benefici.
Esistono molte varietà di curcuma, ma quando si parla di curcuma si fa solitamente riferimento alla Curcuma Longa, e la parte utilizzata è solo la radice. Questa viene bollita per diverse ore, essiccata in grandi forni e quindi ridotta nella polvere giallo-ocra che conosciamo.
Azione antiinfiammatoria
Uno dei principali vantaggi della curcuma è il suo potere antiinfiammatorio. Numerosi studi scientifici hanno dimostrato che la curcumina, presente nella curcuma, può ridurre l’infiammazione cronica nel corpo umano [1, 2]. L’infiammazione è un fattore chiave in molte malattie croniche, come l’artrite reumatoide, le malattie cardiovascolari e alcune patologie gastrointestinali. La curcuma può svolgere un ruolo importante nel ridurrla e alleviare i sintomi associati a queste condizioni [3].
- Aggarwal BB, Harikumar KB. Potential therapeutic effects of curcumin, the anti-inflammatory agent, against neurodegenerative, cardiovascular, pulmonary, metabolic, autoimmune, and neoplastic diseases. Int J Biochem Cell Biol. 2009;41(1):40-59.
- Hewlings SJ, Kalman DS. Curcumin: A Review of Its Effects on Human Health. Foods. 2017;6(10):92.
- Chainani-Wu N. Safety and Anti-Inflammatory Activity of Curcumin: A Component of Tumeric (Curcuma longa). J Altern Complement Med. 2003;9(1):161-168.
Benefici nell’Allenamento Fisico
La curcuma ha dimostrato di offrire vantaggi significativi per coloro che si dedicano all’allenamento fisico. Studi scientifici hanno evidenziato che la curcumina può favorire il recupero muscolare e ridurre l‘infiammazione post-allenamento [1, 2]. Questo significa che l’assunzione di curcuma può contribuire a ridurre il dolore muscolare e l’affaticamento dopo un allenamento intenso, consentendo una ripresa più rapida e migliorando le prestazioni atletiche complessive. Inoltre, la curcuma può anche promuovere la resistenza e la forza muscolare, ottimizzando i risultati dell’allenamento [3].
- Drobnic F, Riera J, Appendino G, et al. Reduction of delayed onset muscle soreness by a novel curcumin delivery system (Meriva®): a randomised, placebo-controlled trial. J Int Soc Sports Nutr. 2014;11:31.
- Nicol LM, Rowlands DS, Fazakerly R, Kellett J. Curcumin supplementation likely attenuates delayed onset muscle soreness (DOMS). Eur J Appl Physiol. 2015;115(8):1769-1777.
- Nazıroğlu M, Özgül C. Effects of Curcumin on Neural System: A Review. Nutr Neurosci. 2016;19(6):371-380.
Azione sulle cellule adipose
Importanti proprietà possono contribuire a bloccare la formazione di cellule adipose nell’organismo. Studi scientifici hanno rilevato che la curcumina può interferire con i meccanismi che promuovono l’accumulo di grasso e l’espansione delle cellule adipose [1,2]. Questo significa che la curcuma potrebbe avere un potenziale ruolo nel controllo del peso corporeo e nella gestione dell’obesità. Inoltre, la curcuma può anche influenzare positivamente il metabolismo dei lipidi, favorendo l’ossidazione dei grassi e la riduzione dell’accumulo di colesterolo [3]. Tali effetti possono contribuire a migliorare la composizione corporea e a promuovere la salute metabolica complessiva.
- Yang KY, Lin LC, Tseng TY, et al. Oral bioavailability of curcumin in rat and the herbal analysis from Curcuma longa by LC-MS/MS. J Chromatogr B Analyt Technol Biomed Life Sci. 2007;853(1-2):183-189.
- Kim JY, Park W. Anti-Obesity Effect of Curcumin is Mediated by Suppressing the Expression of Adipogenic Transcription Factors. Mol Cell Biochem. 2016;419(1-2):77-87.
- Zhang DW, Fu M, Gao SH, Liu JL. Curcumin and Diabetes: A Systematic Review. Evid Based Complement Alternat Med. 2013;2013:636053.
Le tisane alla curcuma, purtroppo, non sono per nulla efficaci
L’assorbimento della curcuma nel nostro organismo
Purtroppo, la curcuma viene scarsamente assorbita dal tratto gastrointestinale e ha una bassa capacità di raggiungere efficacemente i tessuti bersaglio nel corpo. Uno dei principali fattori che influenzano negativamente l’assorbimento della curcumina è la sua scarsa solubilità in acqua. Tuttavia, l’assunzione di curcuma insieme a grassi, come l’olio extravergine d’oliva, ne aumenta significativamente l’assorbimento, poiché è solubile nei lipidi [1].
Inoltre, la curcuma può essere soggetta a degradazione nel tratto gastrointestinale, da parte degli enzimi presenti nell’intestino e nel fegato, riducendone ulteriormente la biodisponibilità. Alcuni studi hanno dimostrato però che l’aggiunta di piperina, un composto presente nel pepe nero, può aumentare enormemente l’assorbimento, fino al 2000%. La piperina sembra infatti inibire l’attività degli enzimi coinvolti nella degradazione della curcumina, consentendo un maggiore assorbimento [2]. Questa interazione tra le due sostanze è stata confermata anche da altri studi che hanno evidenziato i suoi effetti positivi sul metabolismo e sul controllo del peso [3].
- Anand, P., Kunnumakkara, A. B., Newman, R. A., & Aggarwal, B. B. (2007). Bioavailability of curcumin: problems and promises. Molecular pharmaceutics, 4(6), 807-818.
- Shoba, G., Joy, D., Joseph, T., Majeed, M., Rajendran, R., & Srinivas, P. S. (1998). Influence of piperine on the pharmacokinetics of curcumin in animals and human volunteers. Planta medica, 64(04), 353-356.
- Zhang, D. W., Fu, M., Gao, S. H., Liu, J. L., & Deng, Q. C. (2013). Piperine enhances the efficacy of curcumin in mitigating lipopolysaccharide-induced septic shock. International immunopharmacology, 17(2), 358-362.
Come assumere la Curcuma
In definitiva possiamo dire che la curcuma può essere largamente utilizzata in cucina, a patto di non avere intolleranze, patologie epatiche e/o con ostruzione dei dotti biliari. Per massimizzarne l’efficacia, tuttavia, è importante assumerla con dei grassi, come l’olio extravergine di oliva, e del pepe. Ad esempio, dopo aver cotto il petto di pollo alla piastra si aggiunge una spruzzata di curcuma, un pizzico di pepe e un filo d’olio.
A chi invece non piace il sapore o vuole semplicemente variare, si può trovare come integratore: