La parola equilibrio deriva dal latino aequilibrium (aequus=“uguale” e libra=”bilancia”) e viene definito come “la capacità di percepire e adattare il movimento del corpo rispetto alla forza di gravità e alle altre forze esterne”. Sin da quando muoviamo i nostri primi passi cominciamo ad affinare tutti quei processi che concorrono ad una delle più importanti capacità motorie. Un’atleta può essere anche estremamente forte e veloce, ma non sarà mai ingrado di fare nulla se non è in grado di reggersi in piedi.
Anatomia e fisiologia dell’equilibrio
Il sistema funziona grazie all’interazione di diverse componenti, tutte strettamente legate tra loro.
Orecchio Interno
Il centro di controllo dell’equilibrio è situato nella parte più interna dell’orecchio. L’apparato vestibolare, deputato a interpretare e gestire tutti i segnali proveniente dai vari recettori, invia costantemente impulsi al sistema nervoso per effettuare le correzioni necessarie. Semplificando, possiamo dire che:
- il vestibolo controlla l’equilibrio statico, cioè quando il nostro corpo è immobile o si muove in linea retta;
- i tre canali semicircolari regolano l’equilibrio dinamico, ossia quando il corpo compie movimenti di rotazione.

Sistema visivo
Grazie al senso della vista otteniamo informazioni su forma, profondità e distanza degli oggetti. Abbiamo quindi una percezione diretta dell’ambiente esterno.
Parlando di equilibrio, questi dati non sono sufficienti, l’occhio infatti non riesce a distinguere, da solo, se lo scorrere dell’immagini sulla retina sia dovuto al movimento dell’occhio, della testa o dell’intero corpo. Tutte le informazioni sono quindi comparate con quelle del sistema vestibolare.
Due importanti riflessi involontari che concorrono a consolidare i nostri movimenti sono:
- il riflesso oculo-vestibolare, stabilizza le immagini sulla retina durante i movimenti della testa. Producendo un movimento degli occhi in direzione opposta fa in modo che l’immagine fissata rimanga al centro del campo visivo. Questo movimento avviene anche in situazioni di buio completo o con occhi chiusi, ed è particolarmente utile quando vengono compiuti piccoli spostamenti.
- il riflesso opto-cinetico interviene invece quando i movimenti del capo sono ampi, con estese traslazioni del campo visivo. In base alla rapidità delle immagini, viene prodotto un movimento degli occhi nella stessa direzione e con la stessa velocità.
Il sistema Tonico Muscolare
Altri importantissimi segnali arrivano al nostro cervello da un’infinità di sensori sparsi in tutto il corpo. Informazioni su tatto, pressione cutanea e altre variazione strutturali di tipo meccanico vengono inviate costantemente al sistema centrale, permettendo di conoscere in tempo reale la posizione e lo stato di ogni osso, muscolo, organo e sistema.
Senza entrare troppo nel merito di un argomento notevolmente complesso, possiamo dire che i sistemi più importanti che regolano l’equilibrio sono:
- i recettori di pressione della pianta del piede (baropressori), che forniscono informazioni sulle oscillazioni, nonché sulla direzione e sulla velocità del movimento corporeo. Essendo gli unici che ricevono dati dal suolo, sono quelli che consentono immediatamente di localizzare il corpo rispetto all’ambiente circostante.
- il rifilesso spinale miotattico (o riflesso da stiramento), consiste in una contrazione riflessa che tende a riportare il muscolo alla sua lunghezza originaria. Tramite una complessa interazione tra fusi neuromuscolari e motoneuroni alfa si hanno indicazioni sulla lunghezza del muscolo e sulla velocità in cui varia la lunghezza stessa, determinando il tono muscolare. Ad esempio, nei tricipiti surali, il riflesso da stiramento aiuta a mantenere l’equilibrio posturale, contrastando le oscillazioni del centro di massa.
La vita è come andare in bicicletta. Per mantenere l’equilibrio devi muoverti — Albert Einstein
L’importanza dell’equilibrio
Risulta evidente quanto sia complesso anche solo muovere un singolo passo, senza pensare ai virtuosismi circensi che abbiamo avuto sicuramente occasione di vedere anche dal vivo. L’equilibrio è una capacità motoria estremamente importante per ogni essere umano. Siamo infatti strutturati e specializzati per il movimento. Quando uno o più di questi sistemi viene meno, per un problema funzionale o perché con l’età diminuisce l’efficienza, compaiono problemi di postura e deambulazione molto importanti. E’ anche per questo che risulta fondamentale mantenere in buona forma il nostro corpo sin da giovani.